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Lodi (Lod in dialetto lodigiano) è un comune di 42.663 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia. È situata nella parte centromeridionale della Lombardia, accanto al Fiume Adda.
Storia.
Collocata sul colle Eghezzone, lungo la riva destra del fiume Adda, Lodi lega le sue origini alla distruzione della romana Laus Pompeia (oggi Lodi Vecchio).
Venne fondata il 3 agosto 1158 da Federico I di Svevia detto il Barbarossa e si sviluppò grazie anche al nipote Federico II.
Al Sinodo di Lodi del 1161, Federico Barbarossa lo nominò arcivescovo di Magonza per porre fine a uno scisma tra Rodolfo di Zähringen e Cristiano di Buch in quella sede. Nello stesso concilio, il Barbarossa nominò Vittore IV antipapa, in opposizione a papa Alessandro III.
Inizialmente comune ghibellino, nel 1167 aderì alla Lega Lombarda e nel 1176 partecipò alla battaglia di Legnano.
Dal 1251 si susseguirono le signorie dei Vistarini, Torriani, Visconti, Fissiraga e Vignati (che unirono Lodi a Piacenza), finché nel XV secolo Lodi venne assorbita dal Ducato di Milano, risentendo delle guerre con la vicina Repubblica di Venezia.
In età rinascimentale vi si svolsero avvenimenti storici importanti: nel 1413 l'antipapa Giovanni e l'imperatore Sigismondo convocarono da qui il Concilio di Costanza, che risolse lo Scisma occidentale.
Il 9 aprile 1454, presso il castello di Porta Regale, sede locale della corte di Francesco Sforza, gli Stati regionali italiani firmarono la Pace di Lodi, che garantì quarant'anni di stabilità politica.
Nelle età successive Lodi fu sotto il dominio spagnolo, austriaco e francese. Proprio nella celebre battaglia del ponte di Lodi, il 10 maggio 1796, Napoleone sconfisse il maresciallo austriaco Beaulieu, aprendosi la strada per la conquista di Milano.
Lodi è anche patria di alcuni personaggi illustri, tra cui il banchiere Tiziano Zalli (m. 1909), l'umanista Maffeo Vegio (m. 1458), il teorico musicale Franchino Gaffurio (m. 1522), i Piazza, dinastia di pittori del Cinquecento il cui maggiore esponente fu Callisto Piazza, il poeta e commediografo dialettale, autore della "Sposa Francesca", Francesco De Lemene (m.1704), il microbiologo Agostino Bassi (m. 1856), la poetessa Ada Negri (m. 1945), lo scienziato Paolo Gorini, il fisico Giovanni Gandini e il soprano Giuseppina Strepponi, moglie di Giuseppe Verdi.
Economia.
La città di Lodi ha una lunga tradizione nell'industria agroalimentare e artigianale(ceramica e cosmesi). Nell'ultimo secolo, inoltre, Lodi ha avuto una crescita notevole grazie agli scambi commerciali (costruzione di nuove tangenziali), allo sviluppo di tecnologie per l'ambiente (grazie all'ottima quantità di riciclo che gli abitanti lodigiani producono e alla tecnologia del teleriscaldamento).
Lodi ha una notevole attività bancaria: la Banca Popolare di Lodi (ora Banca Popolare Italiana) è stata la prima banca popolare sorta in Italia, fondata dal lodigiano Tiziano Zalli. Ha avuto un impatto molto profondo con la città e gli abitanti. Un'altra banca che si distingue maggiormente nella provincia è il Credito Cooperativo Laudense.
Nel 1945 si cominciò ad estrarre il gas metano (dai pozzi della vicina Caviaga) e a sperimentarne le applicazioni nel locale centro studi dell'AGIP. La città fu la prima in Italia a servirsi del metano per usi domestici e industriali.
Si ricorda inoltre che Lodi è stata una delle prime città ad essere cablata di cavi in fibra ottica, inizialmente per la trasmissione di TV via cavo, poi per il progetto Socrate di Telecom Italia e infine per la trasmissione di dati.
Lodi è la sede dell'Istituto Sperimentale per le Colture Foraggere, retto dal 1948 al 1976 dall'illustre agronomo Giovanni Haussmann
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